Importanti Avvertenze e Cautela sulla Chiusura da Remoto dell’Elettrovalvola Gas – UNI/TS 11689:2022.
Siamo lieti di informarvi su alcune importanti avvertenze e precauzioni da adottare in relazione alla chiusura da remoto dell’elettrovalvola gas, in conformità con la specifica tecnica UNI/TS 11689:2022. Queste indicazioni sono fondamentali per la sicurezza e il corretto funzionamento dei vostri impianti a gas.
DISATTIVAZIONE DELLA FORNITURA O SOSPENSIONE DELLA FORNITURA SU RICHIESTA DEL CLIENTE FINALE
La fornitura gas può essere disattivata da remoto tramite la chiusura dell’elettrovalvola sul contatore gas. In caso di impossibilità tecnica, la fornitura rimarrà attiva fino all’intervento diretto sul luogo. È fondamentale spegnere tutti gli apparecchi a gas e chiudere i rubinetti di intercettazione prima di tale intervento. Ricordiamo l’obbligo di rivolgersi ad un installatore abilitato per qualsiasi lavoro sull’impianto di utenza gas.
SOSPENSIONE DELLA FORNITURA PER MOROSITÀ
Anche in caso di sospensione della fornitura per morosità, la procedura di chiusura da remoto dell’elettrovalvola è la stessa. Si raccomanda di spegnere tutti gli apparecchi a gas e prendere le stesse precauzioni menzionate sopra. Prestare particolare attenzione all’utilizzo di piani cottura e caldaie, assicurandosi di spegnerli quando non in uso.
ATTENZIONE
Nel caso di trasferimento di possesso dell’immobile (vendita, cessazione di locazione, ecc.), è essenziale che il cliente finale trasferisca tutte le informazioni e avvertenze relative alla chiusura da remoto dell’elettrovalvola al nuovo possessore.
In caso di domande o per assistenza ulteriore, non esitate a contattarci al numero verde 800 865 684.
Per evitare incidenti, sprechi e malfunzionamenti segui le 10 buone regole per utilizzare il gas in sicurezza.
In Italia il numero di incidenti provocati da un uso scorretto del gas è ancora elevato.
Una buona gestione degli impianti del gas è molto importante per l’incolumità e la sicurezza di persone e cose.
Per questo motivo per utilizzare il gas in sicurezza vi ricordiamo 10 buone regole e consigli da seguire.A
Ecco le 10 buone regole!
1. I FUMI
i prodotti della combustione del gas, detti comunemente fumi, affinché sia garantito l’uso sicuro degli apparecchi a gas, è indispensabile che sfocino sul tetto attraverso i camini e le canne fumarie.
2. IL CAMINO E LA CANNA FUMARIA
sono condotti predisposti per lo scarico dei fumi sul tetto degli edifici. I camini e le canne fumarie oltre ad essere costruiti nel rispetto delle norme tecniche devono essere periodicamente controllati e puliti per mantenerne l’ efficienza.
3. LO SCARICO DIRETTO IN FACCIATA
quando lo scarico dei fumi a tetto è precluso, lo scarico diretto in facciata è consentito nel rispetto delle norme tecniche e solo se ammesso dai regolamenti comunali e regionali.
4. IL RICAMBIO D’ARIA
per la combustione del gas è necessaria molta aria; l’indispensabile apporto è garantito dalla obbligatoria apertura di ventilazione verso l’esterno. La superficie dell’apertura dipende dalla potenza degli apparecchi e in ogni caso non deve essere inferiore a 100 cm2; il minimo diventa di 200 cm2 nel caso di apparecchi di cottura sprovvisti del dispositivo di controllo di assenza della fiamma.
5. GLI ASPIRATORI
gli aspiratori elettrici montati sulle cappe o sulle finestre sottraggono molta aria dall’ambiente a scapito della ventilazione, per compensare ciò la superficie dell’apertura di ventilazione obbligatoria deve essere ulteriormente aumentata in funzione della portata d’aria del ventilatore.
6. IL TUBO FLESSIBILE DI GOMMA
il tubo di gomma che collega gli apparecchi di cottura deve essere di tipo approvato dalla norma tecnica UNI-CIG 7140. Il tubo in gomma ha una durata di 5 anni e la data di scadenza è stampata unitamente alla sigla della norma sul tubo stesso a intervalli regolari; in ogni caso è bene tenere controllata l’integrità del tubo. Nel caso di apparecchi di cottura ad incasso il tubo flessibile non può essere di gomma ma deve essere utilizzato il tipo apposito di acciaio inox.
7. GLI APPARECCHI IN BAGNO E NELLE CAMERE DA LETTO
in mancanza di soluzioni alternative è consentita, nelle camere da letto o nei locali ad uso bagno, l’installazione di apparecchi di riscaldamento e/o produzione di acqua calda di tipo C, cosiddetto a “camera-stagna”. L’installazione di qualsiasi altro tipo d’apparecchio è vietata.
8. I BRUCIATORI
tenere puliti i bruciatori oltre a mantenere efficienti gli apparecchi riducendo i consumi, previene la possibilità del formarsi di combusti tossici.
9. LIQUIDI IN EBOLLIZIONE
la cottura dei cibi deve essere sempre sorvegliata; i liquidi in ebollizione potrebbero traboccare e spegnere le fiamme dei fornelli provocando situazioni di pericolo per la fuoriuscita di gas in assenza di fiamma. È consigliato l’utilizzo di piani cottura dotati di dispositivo per il controllo di fiamma.
10. VERIFICHE PERIODICHE
le verifiche sono obbligatorie, in particolare per gli impianti di adduzione del gas almeno una volta ogni 10 anni deve essere accertata la tenuta delle tubazioni costituenti l’impianto (norma UNI 1137) e per gli impianti termici con potenza inferiore a 35 kW ogni 2 anni deve essere fatto il controllo della caldaia (D.Lgs 192/05) fatte salve le prime due stagioni termiche successive alla data d’installazione.
Ricordiamo inoltre che il rubinetto generale deve restare chiuso quando non si fa uso del gas ma soprattutto quando si è assenti da casa.
Se si avverte odore di gas e questo non dipende da un rubinetto accidentalmente aperto cosa va fatto:
- non usare fiammiferi e accendini
- non manovrare interruttori e non usare apparecchi elettrici
- chiudere il rubinetto generale o il contatore se accessibile
- areare l’ambiente aprendo porte e finestre
- chiamare il pronto intervento gas del distributore da un telefono fuori casa
In qualsiasi caso o luogo se si avverte odore di gas bisogna avvertire immediatamente il pronto intervento gas.